Conversione Alternatore
Il collegamento degli alternatori Lucas 16, 17, 18 ACR solitamente è a tre linguette posizionate dietro l’alternatore, due grandi in rame e una piccola metallica posizionata a dx , come da seguenti schemi (tralasciamo gli schemi a 4 o 5 linguette):
Nello schema 1 , B+ sta per positivo Batteria (carica corrente) mentre D+ è il collegamento per la spia di Warning Light del cruscotto. Questo collegamento è semplicissimo da fare, ed è proprio questo tipo che ho trovato nel Kit di Rimmer Bros.
Nello schema 2 , S (battery sensing unit) è la connessione per consentire al regolatore interno dell’alternatore di rilevare la tensione della batteria (al solenoide), B+ sta per positivo Batteria (carica corrente) mentre Ind è il collegamento per la spia di Warning Light del cruscotto. Il collegamento di rilevazione della tensione della batteria serve per rilevare la tensione al solenoide dove è direttamente collegata la batteria, appunto, e quindi a garantire in condizioni di elevata corrente i giusti livelli di corrente in seguito a cali di tensione tra alternatore e batteria.
Il rilevamento di tensione può essere effettuato anche all’alternatore o ad entrambi ecco perchè il numero dei collegamenti può superare il numero di tre. Comunque limitiamoci a considerare soltanto i Lucas con tre linguette di cablaggio, quelli adottati per le Spit o le GT6.
Al di là del simbolismo letterale dei collegamenti che peraltro può variare e quindi indurre in errore, la prima cosa da fare è capire che tipo di alternatore si ha per le mani ossia con rilevatore di tensione della batteria o meno. Se non abbiamo le istruzioni no-panic è abbastanza semplice stabilirlo , basta smontare la cover posteriore è constatare se le due linguette grandi in rame sono o meno tra loro collegate elettricamente; è intuitivo che se non c’è isolamento elettrico non può esserci differente tensione elettrica e quindi abbiamo per le mani un alternatore senza rilevamento della tensione alla batteria. Se riscontriamo isolamento elettrico tra le due linguette grandi in rame significa che vi saranno in gioco correnti diverse che il regolatore dell’alternatore vuole conoscere per svolgere il proprio lavoro.
Se ci sono ancora dubbi bisognerebbe testare le tensioni di uscita delle due linguette con l’alternatore in moto: se c’è differenza di tensione siamo in presenza di un alternatore che rileva la batteria. Il test si esegue con motore a giri sostenuti e tutti i carichi elettrici attivati per creare assorbimento dalla batteria, quindi collegando un voltmetro tra le due linguette più grandi se è possibile misurare qualsiasi differenza di tensione tra i due (può essere dell’ordine di decimi di volt), allora probabilmente abbiamo un alternatore con rilevamento della batteria. Se si rilevano zero volt, allora probabilmente l’alternatore non rileva la batteria.
Se nonostante tutto non si è ancora sicuri, si può sempre realizzare un impianto che vada bene per entrambi i tipi di alternatore, a mali estremi…….. Questo si può fare collegando alle due linguette in rame due cavi elettrici di sezione adeguata come se entrambi debbano provvedere alla ricarica della batteria, così facendo anche se l’alternatore rileva la tensione della batteria lo farà con uno dei due cavi di sezione surdimensionata. Si tenga presente che solitamente per questa funzione si usa un diametro di mm, 1,5 , mentre per il cavo di caricabatteria si va con un diametro da 2,5 – 3 mm. in su, a seconda degli Ampere dell’alternatore. Ovviamente questi valori sono del tutto indicativi perchè vanno verificati in relazione alle grandezze elettriche in gioco nel singolo impianto!
Bene, adesso sappiamo come funzionano i collegamenti dell’alternatore, ma come si architetta l’impianto?
Innanzi tutto si scollega la batteria prima di mettere mano all’impianto elettrico, per evitare cortocircuiti. Le strade da seguire sono essenzialmente tre con i relativi pro e contro, tenendo presente in ogni caso che il regolatore elettromeccanico RB 340 non serve più e quindi andrà disattivato semplicemente scollegando la massa (cavo elettrico nero della linguetta E) :
- Il primo schema elettrico, proposto dalle istruzioni di Rimmer bros , prevede di utilizzare i due cavi elettrici che già collegano la dinamo, quello marrone/giallo grande va collegato ad una delle linguette in rame grandi dell’alternatore mentre il cavo piccolo marrone/verde va collegato alla linguetta piccola metallica dello stesso alternatore. Questi due cavi sono collegati al regolatore di tensione RB 340 che viene ovviamente disattivato scollegando il cavo di massa (E) e quindi usato come un semplice box di collegamento elettrico. Ultimi cavi elettrici da disconnettere dal regolatore RB 340 sono il WL (Warning Light) e F; quest’ultimo è quello piccolo proveniente dalla dinamo marrone/verde che consente alla spia Warning light di accendersi o spegnersi. Affinchè poi il vecchio regolatore di tensione si comporti da box di collegamento, è necessario saldare un ponte tra la linguetta D e la B.
Bene! come ultima operazione basta collegare tra loro il WL ed il cavo F precedentemente scollegati dal regolatore ed il gioco è fatto!
VANTAGGI: è semplice da realizzare, basta fare attenzione alla saldatura del ponticello sul regolatore. E’ poco invasivo da un punto di vista estetico.
SVANTAGGI: utilizza i vecchi cavi della dinamo che potrebbero risultare inadeguati, così come vedremo in seguito. Non bypassa completamente il regolatore di tensione RB 340. L’impianto non è reversibile agevolmente in caso di necessità.
-
Il secondo schema elettrico utilizza ugualmente i due cavi della dinamo collegati all’alternatore come spiegato al punto 1. La variante riguarda il regolatore di tensione che viene completamente bypassato scollegando tutti i relativi collegamenti elettrici che successivamente vengono così collegati tra loro:
– D, B, B ;
– WL, F ;
– E (isolato).
VANTAGGI: Bypassa completamente il regolatore di tensione che non viene modificato, seppur da un semplice ponticello.
SVANTAGGI: utilizza i vecchi cavi della dinamo che potrebbero risultare inadeguati come vedremo in seguito. Il collegamento dei cavi D, B, B conduce correnti elevate e quindi va eseguito con cura, pena il verificarsi di surriscaldamenti e possibili incendi. L’impianto non è reversibile agevolmente in caso di necessità.
Ma se si vogliono fare le cose per bene questi due sistemi possono risultare inadeguati in quanto l’alternatore Lucas 17 ACR produce 36 A. o, secondo alcune fonti, addirittura 43 A., quindi correnti molto superiori rispetto alla vecchia dinamo Lucas C.40/1 che produce 19-23 A.
Questo Link è molto interessante circa l’argomento trattato: http://www.mgb-stuff.org.uk/electricstext1.htm
E’ chiaro che il vecchio cavo elettrico di carica marrone/giallo, quello di sezione maggiore, potrebbe risultare inadeguato se utilizzato anche per l’alternatore, specie se la batteria è scarica e ci sono in gioco forti assorbimenti elettrici. Quindi è buona cosa installare un cavo elettrico di sezione adeguata.
Mi sono posto anche un’altro obiettivo, perchè non realizzare un impianto rapidamente reversibile alla configurazione originaria? potrebbe tornarci utile durante un raid a lungo raggio se ci portiamo dietro la vecchia dinamo come ricambio, nel caso in cui la moderna tecnologia ci abbandoni.
Al riguardo date un’occhiata a questo link dell’AMICALE, durante un raid a Capo Nord si sono portati dietro di tutto tranne che una dinamo di ricambio; puntualmente questa li ha lasciati per strada! il racconto del viaggio è molto bello e vale la pena di leggerlo.
Per raggiungere questo obiettivo basta disattivare il vecchio impianto e replicarne un’altro a servizio dell’alternatore. Se serve (facciamo le corna) basta sostituire l’alternatore con la vecchia dinamo e ricollegare il vecchio impianto, si può fare anche per strada , è un’operazione che richiede qualche decina di minuti.
L’impianto supplementare che ho realizzato prevede solo l’installazione di due cavi supplementari, uno va a collegarsi al WL (1,5 mm. Ø) e l’altro (4 mm.Ø) direttamente al Solenoide (Starter/Solenoid) per la carica. Al regolatore RB 340 si scollegano ovviamente il WL che va collegato al cavo da 1,5 mm., come già detto; Si scollega anche: F, D ed E che vanno semplicemente isolati, pronti per essere riutilizzati in caso di necessità. I due cavi B rimangono collegati al regolatore che non funziona più come tale (abbiamo scollegato il cavo di massa E), adesso funziona soltanto come box di collegamento dei cavi B.
Questo impianto è totalmente reversibile senza alcuna modifica, infatti in caso di necessità basta rimontare la dinamo e ricollegare il vecchio impianto che rimane semplicemente isolato con i relativi capicorda originali. Nella pagina seguente è indicato come realizzarlo.