Conversione Alternatore
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Il terzo schema elettrico, quindi, non utilizza i due cavi originali della dinamo che vengono scollegati e isolati, la procedura esecutiva è la seguente:
Bene, adesso siamo pronti per realizzare l’impianto elettrico supplementare, questa è la fase più delicata per cui bisognerà porre attenzione al fine di evitare dispersioni o sovracorrenti che possono innescare anche incendi per effetto Joule, attenzione quindi! i punti deboli sono due, il dimensionamento dei cavi elettrici e le connessioni elettriche.
Come già detto i cavi elettrici da installare sono due (non c’è rilevamento della tensione alla batteria), uno connette la spia del cruscotto (WL) che si può tranquillamente collegare all’alternatore con un cavo elettrico da 1,5 mm di diametro in quanto non conduce correnti elevate. Problema diverso riguarda il cavo di caricabatteria che deve condurre 36 A e, forse, anche 43 A di corrente come già detto.
Su Internet ho trovato un sito che consente di calcolare la sezione di un conduttore in maniera agevole: http://www.suncube.it/default.php?inc=home_sezione-cavi.inc . Se si inseriscono i dati indicati di seguito si ottiene una sezione di mmq. 12,22 che corrisponde ad un conduttore unipolare di circa 4 mm. di diametro. E’ stata imposta una caduta di tensione dell’ 1%, valore questo abbastanza prudenziale.
Approfondimenti: http://www.lusardim.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=31791
Se si paragona la sezione ottenuta dal calcolo con quella del cavo elettrico omologo della dinamo, che abbiamo già reso “dormiente”, ci renderemo conto che quest’ ultimo ha un diametro quasi la metà, per cui potrebbe risultare inadeguato nelle condizioni più sfavorevoli di ricarica ……… E’ doveroso precisare che le istruzioni di Rimmer Bros indicano l’uso dei cavi originari della dinamo. Anche questo sito sostanzialmente ritiene che sia possibile l’utilizzo dei cavi originali della dinamo in seguito alle proprie esperienze : http://www.northcotts.clara.net/tsscdevon/tsscdevon.html .
Ma la prudenza non è mai troppa e siccome collegare un paio di fili non costa poi tanta fatica, ho deciso di adeguare l’impianto:
VANTAGGI: completa reversibilità in caso di necessità per la reinstallazione della dinamo, operazione che si può fare tranquillamente per strada. Non si compromette l’originalità in quanto l’impianto elettrico originale della dinamo rimane al proprio posto con gli stessi capicorda.
SVANTAGGI: Bisogna aggiungere cavi supplementari.
Considerazioni finali
Ho già fatto un migliaio di chilometri con questo impianto senza alcun problema!, i vantaggi che ho rilevato sono i seguenti:
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Partenze ancora più rapide anche dopo l’uso ripetuto nel traffico urbano con forti carichi elettrici, questo perchè la batteria è sempre ben carica;
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Con tutti i carichi elettrici attivati il minimo motore non ne risente affatto.
Conclusioni: se fate un uso limitato della vostra spit, magari lontani dal traffico urbano, la modifica non è indispensabile. Per usi più impegnativi allora la modifica necessita perchè aggiunge sicurezza nell’uso della spit. Per i viaggetti a lungo raggio, poi, non si sottovaluti la sicurezza che da la possibilità di poter sostituire l’alternatore con la dinamo, se necessario, semprechè ci si ricordi di portarla al seguito…….