Revisione semiassi e sospensione posteriore
(Spitfire MK3)
– Marzo 2007 –
– Marzo 2007 –
L’ordine dei ricambi necessari per la revisione l’ho effettuato da Canley Classics che offre semiassi revisionati con il sistema dello scambio con i vecchi, valutati £ 75,00 cadauno (2007). Inoltre è anche distributore dei kit PolyBush, i silent block poliuretanici dalle caratteristiche fisico-meccaniche davvero superiori. Il materiale sostituito è il seguente:
Semiasse dx e sx;
Tutti i silent block;
Ammortizzatori;
Boccole per l’ ancoraggio dei fuselli dei semiassi (trunnion kit);
Tutti i dadi smontati (i bulloni sono stati reimpiegati);
I semiassi dal loro canto hanno comportato qualche problemino per l’inserimento del mozzo delle ruote a raggi. E’ stato necessario scartavetrare un po la vernice dal mozzo del semiasse, il cui spessore impediva l’inserimento. anche qualche piccola ammaccatura è stata eliminata con una limetta. Alla fine tutto è andato al suo posto.
Ma il vero problema riscontrato riguarda l’attacco per la molletta del leveraggio del freno a mano. Il foro col tempo si ovalizza riducendo pericolosamente il franco dal bordo. La stessa cosa era riscontrabile nel vecchio semiasse; in pratica quasi tutti i semiassi delle Spit hanno questo problema per cui è opportuno controllare perchè la cosa incide direttamente sulla sicurezza stradale. Il problema l’ho risolto in questo modo…
Il Kit Polybush completo per la Spit MK3. La foto mostra le istruzioni sul retro per il montaggio. Vi è indicato che per facilitarlo bisogna usare solo acqua e sapone liquido. In verità la cosa mi ha un pò sorpreso, intanto perchè andrebbe usato sapone liquido per lavaggio auto che non contiene sostanze aggressive verso i metalli (ruggine).
Le mie reminescenze aeromodellistiche mi hanno ricordato che il poliuretano predilige particolarmente il grasso al silicone che, oltre ad essere un’ottimo lubrificante, lascia un velo protettivo sulle superfici metalliche. Bisogna stare attenti, però, a non esagerare con la lubrificazione in quanto questi silent block tendono a sgusciare fuori dagli alloggiamenti. In particolare non bisogna ingrassare la testa dove vengono pressati, lì c’è bisogno di attrito per tenerli in sede. per il resto sono tutti vantaggi! In questa fase (braccio della sospensione) i bush sono stati montati a mani nude con una piccola pressione!
….. ma il problema è nato all’inserimento della boccola porta bullone, risultato impossibile per via della conformazione della vecchia boccola originaria esterna che presenta dei restringimenti agli estremi. Unica soluzione eliminarla! Infatti il Kit Poly non sembra prevederne l’uso (a differenza di quelle in gomma). Al riguardo ho inviato una mail alla Polybush per avere conferma, ma non ho ricevuto alcuna risposta; al contrario, Canley Classics ha prontamente risposto: ” No need for the steel sleeve on the Polybush. Throw the old sleeve away the Polybush will not fit with the steel sleeve in place.”
Un bullone passante provvisorio permette l’inserimento delle boccole plastiche. Attenzione, però, quando si stringe bisogna assolutamente centrare la rondella altrimenti sarà compromesso il centraggio dell’altra rondella che sigilla l’ O-Ring di tenuta. Se non si cura questa fase ci saranno problemi per l’inserimento del relativo bullone e se si riuscirà comunque a montarlo sicuramente danneggeremo l’orlo delle rondelle stesse con conseguente perdita della tenuta.
Per montare il vertical link con il semiasse si è reso necessario divaricare leggermente le ali del trapezio con il solito bullone passante e due dadi avvitati a spingere (vedasi foto). Il bullone di montaggio è stato lubrificato con grasso al litio (marino, non dilavabile) per proteggerlo dalla ruggine. Ovviamente la filettatura non va mai lubrificata in quanto verrebbero falsati i valori della coppia di serraggio! questa è una regola generale.