Per la verniciatura mi sono avvalso di un compressore da 50lt./2hp. che, per piccoli lavori di verniciatura, va bene. I prodotti che ho usato sono della linea LECHLER S.p.A., industria particolarmente attenta ai veicoli d’epoca; infatti ha firmato un accordo con l’Asi in tal senso. Il procedimento effettuato è consistito nell’applicazione di un antiruggine sul metallo nudo e quindi nella successiva verniciatura resistente all’abrasione del pietrisco, trattandosi di pezzi particolarmente esposti.

L’ antiruggine l’ideale (in questo caso) è rappresentato da un  buon wash-primer bicomponente e ciò perchè l’intervento non necessita di una successiva stuccatura, ma purtroppo non era disponibile in quantità da lt. per cui ho optato per  l’ EPOFAN PRIMER R-EC (cod. 04384) che è un Primer bicomponente a base di resine epossidiche e pigmenti anticorrosivi con elevatissimo potere anticorrosivo.

Con ciclo bagnato su bagnato a 2 ore ho dato il MAC 14 – MACROFAN MAT BINDER (cod. M1004) che è un binder poliacrilico ottenibile in opaco, avente buona resistenza al graffio, ottima resistenza alla luce ed agli agenti atmosferici.

Chiaramente prima di verniciare i pezzi, li ho sgrassati con solvente antisilicone che elimina i siliconi e sgrassa perfettamente le superfici da verniciare. Questo prodotto è indispensabile nel periodo estivo ed in qualsiasi periodo per grosse superfici.

Si applica con stracci puliti, operando come segue:

•  Passare lo straccio imbevuto (SILICONE REMOVER SLOW – cod.00695) sulla superficie da detergere;

•  Prima che il prodotto sia evaporato asciugare con straccio pulito (non lasciare mai evaporare sul supporto).

Comunque se si vuole qualcosa di più pratico, ci sono in commercio dei tessuti specifici antisilicone che sono molto più comodi e, se vogliamo, anche economici.

Per quanto riguarda la tinta ho utilizzato il BLACK Triumph (cod. 11) utilizzato dal 1950, ovviamente opaco.

Inizia la Verniciatura!