Scudo termico per carburatori SU HS2
Questo semplice….NECESSORIO….. evita alcuni problemi di carburazione che si verificano alle alte temperature del motore……e siccome le Spit non perdono occasione per “riscaldarsi”, specie nel traffico cittadino, esso diventa indispensabile per evitare in tali situazioni ammanchi e singhiozzi del motore che possono metterci al “pensatoio” inducendoci ad ipotizzare le anomalie più disparate . In questi casi, molto spesso, si tratta del surriscaldamento dei carburatori.
I problemi causati dal surriscaldamento dei carburatori si possono presentare anche ad andamento di crociera, in estate quando la temperatura si eleva, solo che sono meno fastidiosi perchè mascherati dai giri più elevati del motore.
Il problema del surriscaldamento dei carburatori deriva dalla loro vicinanza ai collettori di scarico che praticamente funzionano da girarrosto per i nostri malcapitati SU; più aumenta la temperatura dei corpi dei carburatori e più la miscela aria/benzina tende a divenire magra sia per la vaporizzazione della benzina stessa sia per la dilatazione dell’aria, per cui è come se si andasse a variare la carburazione.
La soluzione è interporre uno scudo termico per attenuare l’irraggiamento del calore dai collettori di scarico; solitamente essi sono realizzati in acciaio o in alluminio, ovviamente più resistenza termica viene interposta e meno calore sarà trasmesso.
Personalmente ho usato del comune alluminio perchè facilmente lavorabile, anche se questo materiale, rispetto all’acciaio, non possiede una bassa conduttività termica. A ciò ho ovviato interponendo il classico materassino coibente usato anche per l’isolamento della carrozzeria; il risultato finale è risultato abbastanza funzionale, facendo scomparire tutti gli effetti indesiderati sulla regolarità di funzionamento del motore.
Ma perchè fabbricarsi degli scudi termici quando in commercio se ne trovano abbastanza facilmente ed a costi tutto sommato abbordabili? semplicemente perchè essi per la maggior parte risultano scomodi in quanto bisogna ancorarli interponendoli direttamente tra il carburatore ed il collettore di aspirazione, fissati con gli stessi bulloni dei carburatori. In questo caso vengono interposte due guarnizioni sulle facce dello scudo al fine di assicurare la tenuta ermetica alle infiltrazioni di aria esterna durante la fase di aspirazione dei pistoni.
Questo sistema si rileva particolarmente scomodo in caso di manutenzione, ad esempio per controllare il livello dell’olio del motore o per dare una ritoccatina alla carburazione, evenienza sempre possibile per una Spit. In alcuni casi essi dovranno essere rimossi per effettuare la manutenzione, smontando addirittura i carburatori………….molto scomodo!
Su Internet, nel mega site di TEGLERIZER, “gira” già un sistema di ancoraggio più agevole rispetto ai tradizionali ( http://www.teglerizer.com/triumphstuff/75w_heatshield.htm ) che non comporta il dover disturbare i carburatori in caso di rimozione degli scudi, ma anche in questo caso bisogna far ricorso alle chiavi per lo smontaggio ……. e se abbiamo un problema per strada?
Per questi motivi ho pensato ad un sistema di ancoraggio rapido che risolva questi problemi agevolmente, evitando l’uso di viti o bulloni per il fissaggio.
Le foto seguenti mostrano lo scudo termico realizzato, che viene assicurato al motore semplicemente con delle molle di fissaggio che evitano fastidiose vibrazioni che si possono presentare nei casi di fissaggio rigido con dadi e bulloni.
C’è un’altro aspetto positivo di questo sistema, ossia che in caso di partecipazione a raduni essi possono essere smontati velocemente per “ripristinare” l’originalità del veicolo, per poi rimontarli a fine manifestazione (per lo smontaggio ed il rimontaggio si impiega una manciata di secondi).
Pertanto con materiali dal costo irrisorio ed un pò di pazienza si può realizzare in casa il proprio scudo termico per evitare ….. colpi di caldo ai nostri SU
Creato lo scudo termico va ritagliato il tappettino adesivo coibentante che si applica sul retro dello scudo, verso i collettori di scarico, e nella parte inferiore. Nella prima foto, nel punto dove indica la penna, è consigliabile ritagliare non proprio a misura il tappetino in modo che esso funga da ammortizzatore di vibrazioni sul collettore di aspirazione.